L'immagine davanti allo specchio

Nel perseguire il vero significato comportato nei tentativi di Freud di comprendere cognizione umana, Jacques Lacan elabora in Scritti sul rapporto tra il significante e il significato come metodo di realtà affermare, mentre sfida il lettore a cercare la questione significativo che deve essere risolta . "Chi sono io?" Uso più o meno la metodologia Socrate di un dialogo immaginario tra il lettore e se stesso, Lacan entra nel mondo della realtà usando come suoi strumenti gli algoritmi di strutture metonimico e metaforico. Definendo la loro esistenza interrelate con le loro ruolo di opposizione nella comprensione di una persona su ciò che egli definisce come "natura" e se stessi, Lacan penetra l'eterna lotta tra il pensiero conscio e inconscio.

A partire dal suo viaggio con la nozione fondamentale di "Penso, dunque sono", orienta il lettore ad accettare una nuova definizione dello stesso principio, attraverso l'uso della negazione. In particolare, egli afferma che: "Io non sono, dove sono il giocattolo del mio pensiero, penso a quello che sono dove non penso che sto pensando". Grazie a questa convinzione, Lacan introduce il potere di negare se stessi, al fine di definire affermazione esistenziale. Sembra che il risultato mirroring del "principio di realtà" a cui egli fa riferimento al "fase dello specchio" è in realtà l'identificazione di un tutto attraverso la realizzazione concreta del contesto circostante in cui si vive dentro lo specchio nel suo svolgimento è inevitabile che la verità non può essere contestata e la prima cosa che rivela la propria esistenza prima della effettiva realizzazione di quel sé semplice cognitive. Anche se la lingua, i segni e tutti i generi di discorso hanno fatto di questa procedura di identificazione più facile per le persone a comprendere, Lacan contesta il loro ruolo iniziale nelle prospettive teoriche della psicoanalisi e costruisce un nuovo ambiente per loro di prosperare. Essi diventano i manufatti attraverso il quale persone sane di mente o pazzo concettualizzare il mondo intorno a loro e interpretare le loro intenzioni.

che si riferisce in "fase dello specchio" è in realtà l'identificazione di un tutto attraverso la realizzazione concreta del contesto circostante in cui si vive dentro lo specchio nel suo svolgimento è la verità inevitabile che non può essere contestato e la prima cosa che rivela esistenza prima della effettiva realizzazione di sé che solo cognitivo proprio. Anche se la lingua, i segni e tutti i generi di discorso hanno fatto di questa procedura di identificazione più facile per le persone a comprendere, Lacan contesta il loro ruolo iniziale nelle prospettive teoriche della psicoanalisi e costruisce un nuovo ambiente per loro di prosperare. Essi diventano i manufatti attraverso il quale persone sane di mente o pazzo concettualizzare il mondo intorno a loro e interpretare le loro intenzioni.

A partire dal suo viaggio con la nozione fondamentale di "Penso, dunque sono", orienta il lettore ad accettare una nuova definizione dello stesso principio, attraverso l'uso della negazione. In particolare, egli afferma che: "Io non sono, dove sono il giocattolo del mio pensiero, penso a quello che sono dove non penso che sto pensando". Grazie a questa convinzione, Lacan introduce il potere di negare se stessi, al fine di definire affermazione esistenziale. Sembra che il risultato mirroring del "principio di realtà" a cui egli fa riferimento al "fase dello specchio" è in realtà l'identificazione di un tutto attraverso la realizzazione concreta del contesto circostante in cui si vive dentro lo specchio nel suo svolgimento è inevitabile che la verità non può essere contestata e la prima cosa che rivela la propria esistenza prima della effettiva realizzazione di quel sé semplice cognitive. Anche se la lingua, i segni e tutti i generi di discorso hanno fatto di questa procedura di identificazione più facile per le persone a comprendere, Lacan contesta il loro ruolo iniziale nelle prospettive teoriche della psicoanalisi e costruisce un nuovo ambiente per loro di prosperare. Essi diventano i manufatti attraverso il quale persone sane di mente o pazzo concettualizzare il mondo intorno a loro e interpretare le loro intenzioni.