L'origine della Pasqua ha un paio di possibilità diverse. Prima di tutto la Pasqua è principalmente considerato come una festa pagana. La maggior parte delle vecchie religioni sono diverse celebrazioni per diverse stagioni nel corso dell'anno. L'origine della Pasqua svolge all'interno delle celebrazioni effettuate durante o in giro per l'equinozio di primavera.
Per coincidenza, o meno, a seconda di chi si vuole credere, Gesù si dice che sono morti e rinati in meno nelle stesse date. Ci sono alcune persone che credono che le origini della Pasqua risalgono molto più lontano di Gesù e per questo la chiesa, al momento pensato che sarebbe una buona idea di convertire la festa pagana in cristiana. Questa non è la prima volta che questo era stato fatto, per esempio San Valentino è stata anche una di queste feste pagane convertite.
Forse i cristiani hanno deciso che sarebbe una buona idea di trasformare queste nei giorni che Gesù è morto e rinato, invece di Attis. In questo modo la gente pagana sarebbe ancora in grado di celebrare la Pasqua e hanno le loro feste, ma non sarebbe farlo in un modo che era disapprovato dalla chiesa.
Il mito di Attis arrivò secoli prima di Gesù e sono stati molto potente per la gente di quei tempi. Sentivano che dovevano celebrare la Pasqua ed i loro dei e dee, se dovesse avere dei buoni raccolti e avere dei figli sani. E 'stato molto importante per i cristiani che fanno le loro vacanze e le credenze, i minerali accettabile per i pagani. Facendo le loro vacanze in quelli cristiani potevano mantenere i pagani felici e contenti. Essi ritengono che la religione cristiana sarebbe più ampiamente accettata se i pagani non ha dovuto rinunciare a nessuno dei loro giorni speciali e celebrazioni.
Questo ha funzionato per l'origine della Pasqua è ancora confusa con quella cristiana e le credenze pagane. Non importa quale religione vi capita di essere le origini della Pasqua sempre tornare l'equinozio di primavera e che si dovrebbe essere un motivo per festeggiare. La primavera è uno dei più belli di tutte le stagioni.
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